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PERSONAGGI E INTERPRETI Pagina 1 - 2 - 3 Rigolo La Lidia Langianni Adone Bartolini Francesco Piero Lastrucci Galli Moreno Tronci Roberta Calamai Vieri Calamai Valerio Marini Roberto Venturini Antonio Menicacci Gastone Golme Piero Ferrantini Giuliano Gori Mario Gelsumini Sergio Pecchioli Franco Guastatori Mauro Rindi Gino Matarazzo Orlando Moncado Joachino Pietrolungo Antonio Matarazzo Consiglio Ghizzani Alessandro Menicacci Roberto Bonacchi Fabrizio Agnelli Gabriele Marcelli Roberto Martini Carlo Bigazzi Maurizio Ponzalli Daniele Forasassi Paolo Beconi Paolo Iannettone Roberto Balli Rossella Mattei Fabio Fiaschi Roberto |
IL SIGNOR BARTOLINI ![]() Ho conosciuto il Signor Bartolini quando avevo 15 anni e lavoravo al telaio dalla signora Ada Fratini, lì, in fondo al campo sportivo della parrocchia di Gesù Lavoratore. Francesco abitava proprio di dietro e il suo magazzino confinava, oltre che con la propria casa, con quello dove lavoravo io. Poi l'ho ritrovato dopo i venti anni quando, tornato dal servizio militare, ho cominciato a frequentare il Bar Casarsa. Persona di classe e di spessore, devi per forza riconoscere il suo valore, anche se non ti fosse simpatico, oppure se non la pensi proprio come lui. Egli non si fa notare e, nel normale divenire, facilmente puoi confonderlo con la massa. Ma non è così: nelle occasioni importanti c'è. E se gli altri vanno tutti da un'altra parte, lui è lì, anche da solo, ma è lì. Ama le cose fatte bene e la cucina buona e genuina, della quale conosce tutti i segreti. E' sobrio, discreto, nel vestire e nei modi ... Ricordo che una volta, quando lavoravo con mio fratello come muratore, eravamo a fare dei lavori in uno stabile del centro storico di Prato, la gente passava, numerosa e ben vestita ..., io ero impegnato all'impastatrice, sporco come uno zingaro e sudato come un maiale; vedo con la coda dell'occhio Francesco, elegante come al solito, che passa a piedi. Tiro giù lo sguardo e faccio finta di niente: mi vergogno per lui, penso che, conciato come sono, posso metterlo in difficoltà a salutarlo. Ma il signor Bartolini mi vede, torna sui propri passi e mi chiama per nome: "Allora, come va ..." Stiamo qualche minuto a chiacchierare, poi mi saluta e se ne va. Che dire? Quà i soldi non c'entrano niente, quando uno è signore, è signore, non c'è da dire altro. Ora che il Bar Casarsa non c'è più, ogni tanto ci troviamo tutti per una cena ... Sono io che cerco di organizzare e rintracciare un po tutti, ma per quanto riguarda dove trovare un posto dove si mangia bene e roba genuina, vado sul sicuro, mi faccio consigliare dal signor Bartolini. |
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